Alla Alte Nationalgallerie fino al 15 settembre sarà possibile ammirare la sua opera iconica “Rue de Paris, temps de pluie”.
Se pensiamo all’Impressionismo ci vengono alla mente artisti come Manet, Monet, Degas, Renoir. Gustave Caillebotte (1848–1894) fu una figura centrale dell’impressionismo francese, eppure è tra quegli artisti meno noti, che rimane da scoprire per il suo enorme contributo al movimento e per la sua produzione artistica per certi versi all’avanguardia.
Nato a Parigi in una famiglia benestante, Caillebotte studia legge, ingegneria e combatte nella Guerra Franco-Prussiana per poi seguire la sua passione per la pittura ed entrare all’Accademia di Belle Arti. Nei circoli artistici parigini conosce e stringe amicizia con Renoir e Monet, espone i propri lavori alla mostra impressionista del 1976 e alle successive.
Grazie all’agiatezza economica che gli deriva dall’eredità lasciata dal padre, a soli 29 anni Caillebotte si fa organizzatore, promotore e finanziatore delle mostre impressioniste. Non solo paga per gli spazi espositivi e la pubblicità, ma preoccupa anche di sostenere economicamente gli artisti comprandone i dipinti (arrivando persino a pagare l’affitto dello studio di Monet) e diventa così il collezionista maggiore di opere di pittori importanti come Cézanne, Manet, Monet, Pissarro, Renoir e Sisley. Dispone che alla sua morte questa sua eccezionale collezione venga donata allo Stato, ma questa viene accettata solo anni dopo, con non poche esitazioni e si trova ora esposta al Musée d’Orsay.
Personalmente Caillebotte è un artista di notevoli capacità, ma non gode della fama postuma che merita poiché la maggior parte dei suoi dipinti rimangono nelle mani della sua famiglia e non vengono né esposti né riprodotti se non a partire dalla seconda metà del ventesimo secolo. Solo nel 1986, quando la National Gallery of Art di Washington e il Fine Art Museums di San Francisco organizzano un’esposizione dal titolo “The New Painting: Impressionism 1874-1886” la qualità artistica di Caillebotte viene riportata all’attenzione.
La mostra è un’occasione irripetibile per vedere il suo celebre dipinto “Rue de Paris, temps de pluie”, completato nel 1877. Fiore all’occhiello dell’Art Institute di Chiacago, l’opera lascia infatti solo di rado la sua sede permanente per essere data in prestito ad altri musei in Europa e questa è la prima volta che si trova a Berlino.
Il Dipinto
Pochi altri, come Caillebotte, negli anni Settanta dell’Ottocento compresero il contributo che l’appena nata fotografia poteva apportare alla pittura. Il pittore capisce che la fotografia rappresenta il mezzo migliore per riprodurre con immediatezza la vita di tutti i giorni e decide così di dare ai suoi dipinti un taglio spiccatamente fotografico, con i soggetti che spesso fuoriescono dai bordi optando inoltre per prospettive inconvenzionali, audaci.
In “Rue de Paris, temps de pluie” Caillebotte ritrae la borghesia a passeggio per le strade della Parigi moderna dell’Ottocento fatta di grandi viali e di edifici ordinati. Nella fredda e piovosa giornata invernale vediamo le persone muoversi svelte, ritratte nella loro piena naturalezza, vive e spontanee. La coppia elegantissima in primo piano, ritratta quasi a grandezza naturale, volge lo sguardo verso un evento situato al di fuori dello spazio pittorico e sembra doversi scontare da un momento all’altro contro lo spettatore.
Nella mostra il dipinto è esposto accanto a studi e bozzetti preparatori, che consentono ai visitatori di cogliere le specificità del processo creativo di Caillebotte.
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