Situato nel quartiere di Moabit, molto vicino a Hauptbahnhof, il museo è uno spazio immenso che ospita dipinti, istallazioni e opere multimediali.
La Hamburger Bahnhof, come suggerisce il nome, era una stazione dei treni e sebbene dei binari non ci sia più traccia, la grande facciata neoclassica e gli spazi al suo interno ci rammentano la sua funzione passata. Inaugurata nel Dicembre 1846, l’Hamburger Bahnhof è stata tra le prime stazioni in Germania, fungendo da capolinea per la tratta Amburgo-Berlino. Divenuta con il tempo inadatta a contenere tutto il volume del traffico ferroviario, chiuse trentotto anni dopo l’inaugurazione, nel 1884 . Riaprì nel 1904 come spazio espositivo per ospitare una mostra su trasporti e costruzioni. La sua storia si interruppe nel 1943, anno in cui l’edificio subì gravi danni a causa dei bombardamenti aereii degli Alleati. Nella Germania divisa, la ex stazione rimase inutilizzata per decenni, situata com’era nella terra di nessuno tra Berlino Est e Berlino Ovest. Nel febbraio 1984, venne assorbita dall’amministrazione del Senato di Berlino Ovest e fu parzialmente restaurata in occasione dei festeggiamenti per i 750 anni della città. Nel 1987, per la prima volta dopo quarant’anni, il museo venne aperto al pubblico, con la mostra “Die Reise nach Berlin”. L’anno successivo, il Senato trasferì la supervisione dell’edificio alla Fondazione del patrimonio culturale prussiano.
L’Hamburger Bahnhof riaprì come “Museum für Gegenwart”, museo di arte contemporanea solo nel novembre 1996 dopo una lunga serie di lavori di ampliamento e restauro da parte dell’architetto Josef Paul Kleihues.
Nel 2004 gli ex magazzini situati dietro l’edificio principale sono stati ristrutturati per essere utilizzati come ampi padiglioni espositivi, denominati Rieckhallen, e collegati all’edificio storico tramite un passaggio. Oggi la Hamburger Bahnhof ospita una vasta collezione in parte permanente e in parte temporanea. In realtà la collezione permanente è così vasta che viene presentata a rotazione, in quanto non può essere esposta tutta allo stesso tempo, nonostante la superficie espositiva sia di 13.000 metri quadri.
l patrimonio esposto si compone in parte di pezzi provenienti dai Musei Statali di Berlino e in parte da opere della collezione privata di Erich Marx, composta da capolavori di artisti come Andy Warhol, Cy Twombly, Robert Rauschenberg, Roy Lichtenstein, Anselm Kiefer e Joseph Beuys. Inoltre dal settembre 2004 ospita come prestito a lungo termine la collezione di Friedrich Christian Flick, di cui fanno parte le famose installazioni al neon di Bruce Nauman.
Sul sito del museo potete informarvi sulle mostre in corso e le opere esposte. Visite guidate vengono offerte regolarmente, anche in inglese.
Da sapere: il museo si può visitare gratuitamente il primo Giovedì del mese dalle ore 16 fino alla chiusura alle ore 20. A questo indirizzo trovate le informazioni complete riguardo a prezzi e riduzioni.
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