Personalmente mi capita di tanto in tanto di avere il desiderio di staccarmi dalla frenesia della capitale e cercare rifugio per qualche ora in zone più tranquille. La scelta ricade solitamente in posti immersi nella natura e/o musei e gallerie. Spesso la scelta ricade sull’area attorno a Potsdam, verde, tranquilla, ricca di storia e arte da visitare.
In questo articolo abbiamo raccolto alcuni suggerimenti per gite domenicali fuori porta in zona Potsdam, testate e approvate da noi anmeldati. Speriamo così di offrirvi qualche spunto per il tempo libero. Auf gehts!
Grünewald: immergersi nel verde
Grünewald è la meta ideale per gli amanti delle passeggiate e della bicicletta. La foresta si estende per circa 3000 ettari nella parte Ovest di Berlino lungo il fiume Havel. Se volete andare oltre il “sgranghirsi le gambe” vi consigliamo di iniziare la vostra escursione dalla stazione S-Bahn Heerstraße. Da qui potete in pochi minuti iniziare ad addentrarvi nella foresta e proseguire lungo il fiume fino a arrivare a Wannsee. Da Wannsee potete poi continuare in bus e prendere il traghetto che vi porta all’Isola dei Pavoni.
Se desiderate invece esplorare la zona attorno a Wannsee vi consigliamo di continuare a piedi attorno al lago, sostare sulle panchine e godervi il tramonto sul lago. A circa mezz’ora a piedi dalla stazione Wannsee potete ammirare la pittoresca residenza estiva del pittore Max Liebermann. Nelle stanze della villa sono esposte alcune delle tarde opere realizzate durante i suoi soggiorni a Wannsee. Queste, insieme al bellissimo giardino, fonte di ispirazione per i suoi dipinti, potete ammirarle al costo è di 10 euro.

L’Isola dei Pavoni: un rifugio idilliaco
L’Isola dei Pavoni si trova nella Zona C di Berlino, sul fiume Havel a ovest di Wannsee. Il collegamento con la terra ferma avviene per traghetto. Per raggiungere il punto partenze dovete recarvi alla stazione S-Bahn di Wannsee e prendere il bus 2018 (Richtung Pfauenisel) che vi porterà fino al piccolo molo. Il costo del biglietto per il traghetto a/r è di 4 euro.

Dall’estremità meridionale dell’isola i sentieri tra fitti alberi vi conducono attraverso i prati a scoprire diversi punti d’interesse tra i quali una grande fontana, un edificio per la caccia (Jagdschirm), una grande voliera. L’isola è abitata da diversi animali. L’attrazione principale, superfluo dirlo, sono i pavoni. Ne potete avvistare alcuni che razzolano liberi nei prati. Passeggiando vedrete poi un gruppo di pecore che ruminano pacifiche nei prati e i bufali d’acqua, probablimente in ammollo nello stagno.
Purtoppo al momento vi sono diversi lavori in corso sull’isola. Il castello estivo, che pare essere uscito da favola, eretto per volere di re Federico II a fine 1700, è in ristrutturazione e riaprirà nel 2024. Anche la Maierei (cascina, latteria) è temporaneamente chiusa.
A causa della flora e della fauna protette, sull’Isola dei Pavoni non sono ammessi cani e biciclette (La bici potete lasciarla al molo, dove vi è sufficiente spazio per legarla).
Nel caso poi vi venisse appetito consigliamo di optare per una fetta di torta dal chiosco nella zona ristoro. I “Profis” avranno già capito che è cosa buona armarsi di vivande al sacco.
Babelsberg: storia e finzione
Il più grande distretto di Potsdam, che prende il nome da una piccola collina sul fiume Havel, è consciuto per lo Schloßpark, il parco con lo storico castello, residenza estiva del Kaiser Guglielmo I e consorte. Il parco dista 10 minuti a piedi dalla stazione S-Bahn Babelsberg.
I vari monumenti del parco si concentrano anche sui successi militari di Guglielmo I. Ad esempio la Colonna della Vittoria, posta nel punto più alto di Babelsberg. Un sistema idrico artificiale alimenta la vegetazione del parco e i laghi artificiali, le cascate e i ruscelli.
I numerosi sentieri del parco offrono vedute sempre nuove sul fiume Havel e sulla silhouette della città di Potsdam. Dal lato nord dello Schloßpark, dietro al castello, potete vedere il Glienicker Brücke, il ponte che collega Berlino al Brandeburgo (Potsdam). Il ponte è conosciuto con il soprannome di “ponte delle spie”-proprio quello del film di Spielberg, sì-, in quanto durante il periodo della guerra fredda fu usato come luogo in cui avvennero alcuni scambi di spie tra Stati Uniti e Unione Sovietica.
A proposito di film, il distretto di Babelsberg è noto a livello internazionale per i suoi studi cinematografici, i più antichi del mondo (risalgono all’epoca della Repubblica di Weimar) e i più grandi d’Europa.
Parco Sanssouci: per una passeggiata spensierata
La gemma di Potsdam è il Parco Sanssouoci, sormontato dal castello che fu dal 1747 al 1918 residenza estiva dei re di Prussia e poi del Kaiser. L’interno del castello è visitabile al costo di 14 euro (info qui). L’ingresso al parco invece è gratuito. Le bici non sono consentite, o meglio non lo sono in alcuni tratti. All’interno del Parco Sanssouci trovate strutture interessanti, alcune ispirate all’architettura asiatica come la Chinesisches Haus, all‘architettura greco-romana e in stile rococò. Scegliete possibilmente una bella giornata di sole per andarci e prendetevi tempo per perdervi nei diversi scenari.
Museo Barberini: per ammirare le opere dei grandi impressionisti
Il Museo Barberini, situato nel restaurato Palazzo Barberini, ospita una ricca collezione permanente di dipinti (post)impressionisti , ben 38 dipinti realizzati da Monet, e di altri esponenti celebri come Signac, Renoir e Van Gogh. Si tratta della collezione privata dell’imprenditore Hasso Plattner, che ha finanziato il restauro del palazzo. Il museo ospita regolarmente esposizioni temporanee.
Se siete sotto i 35 anni vi consigliamo di comprare l‘abbonamento annuale, al costo di 20 euro. Un biglietto singolo costa dai 18 ai 10 euro.
Das Minsk, un pezzo di storia della DDR
L’ex ristorante a terrazza “Minsk” fu costruito negli anni ’70 nello stile modernista della DDR, semplice e elegante. Fino alla caduta del Muro è stato un popolare punto d’incontro locale per eventi sociali e festeggiamenti, in particolare per giovani. La Fondazione Hasso Plattner lo ha acquistato nel 2019, quando l’edificio sembrava essere destinato alla demolizione, ha riportato l’archittettura esterna al suo stato originario e lo ha destinato a galleria d’arte.

Le mostre situate su due piani presentano opere d’arte dell’ex Repubblica Democratica Tedesca, parte della Collezione Hasso Plattner, e arte contemporanea. Il costo del biglietto è di 10 euro.

Al secondo piano è situato un bellissimo Café con finestre panoramiche, realizzato da uno studio di architettura genovese. Questo, come la terrazza, è accessibile liberamente.
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