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La storia di Mara, curatrice di cinema freelance e della sua passione diventata lavoro

Mara Martinoli, organizzatrice e curatrice di CineDì – italiensches Kino am Dienstag, una volta al mese propone a un pubblico internazionale una pellicola italiana seguita da un dibattito in sala con ospiti. Per conoscere qualcosa in più sulla sua storia e i suoi progetti l’abbiamo incontrata.

Seguendo una passione nata in famiglia, Mara muove i suoi primi passi nel mondo dei film svolgendo un tirocinio alla cineteca di Bologna, dove da un piccolo paese in provincia di Pisa, a 18 anni si è trasferita per studiare lingue e letterature straniere.

Questa prima esperienza a contatto con i film rafforza in lei il desiderio di lavorare in questo ambiente e il suo interesse personale per il campo della distribuzione e dei festival la porta a collaborare a diversi progetti a Bologna (Cinema Ritrovato) e poi a Milano (Milano Film Festival) e per piccoli festival. Tra le tante esperienze professionali, a Milano arriva a gestire un’associazione culturale e organizza un festival autogestito di film muti degli anni ’20 musicati dal vivo con brani jazz, di musica elettronica e rock, decisamente sperimentale e innovativo, che ottiene un finanziamento da parte del comune.

L’approdo a Berlino: il successo degli appuntamenti del CinemAperitivo

Mara arriva a Berlino nel luglio 2014 per un colloquio alla Berlinale per una posizione come “assistente accoglienza ospiti”. Non ottiene il lavoro ma non si scoraggia e a Berlino continua a lavorare per svariati festival, occupandosi di vari aspetti, dal contatto con le case di distribuzione alla gestione e accoglienza degli ospiti, guadagnando ulteriore esperienza nel settore. Un anno dopo circa inizia a collaborare con il cinema Babylon, curando la presentazione di film italiani per la rassegna CinemAperitivo. La collaborazione, nata spontaneamente dal desiderio di Mara di presentare pellicole italiane meno conosciute e portare un po’ di novità e freschezza nella programmazione, si rivela un successo. Gli appuntamenti curati da lei riscuotono un grande interesse da parte del pubblico, entusiasta dei titoli proposti e della presenza di attori e registi in sala per il dibattito.

CineDì: tanto lavoro, sorprese e soddisfazioni

CineDì nasce innanzitutto dal desiderio di Mara di curare un progetto personale e dalla voglia di sperimentare ulteriormente, “testando” al contempo l’accoglienza del pubblico. Con il suo progetto Mara porta a Berlino 8 pellicole italiane di recente produzione, molte anteprime assolute. Sono film poco distribuiti e per questo poco conosciuti al grande pubblico, come L’intrusa di Leonardo di Costanzo e Ovunque proteggimi di Bonifacio Angius. Quello che lega i film tra loro, nonostante genere e formato siano vari, sono le tematiche attuali e interessanti e la capacità di mostrare spaccati della realtà dell’Italia di oggi. I film vengono mostrati ad un pubblico internazionale in lingua originale e sottotitolati in inglese. Il dibattito che segue la proiezione viene fatto in doppia lingua, in modo da favorire uno scambio tra il pubblico e chi è sul palco, in un’ottica internazionale di scambio culturale.

Il crowdfunding

Per poter avviare il progetto è stato fondamentale il contributo finanziario da parte dell’Istituto Italiano di Cultura di Berlino. Per coprire i costi di affitto del cinema e quelli per rendere possibile la partecipazione degli ospiti agli eventi, Mara ha coraggiosamente lanciato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma tedesca startnext, ottenendo a detta sua un risultato assolutamente sorprendente e inaspettato. Determinanti per il raggiungimento della cifra prefissata sono stati la costanza e l’impegno messi da Mara nel gestire la campagna, l’aiuto di amici, tra cui fondamentale quello di Cristina Pareschi, che ha realizzato le grafiche per i regali, e il supporto da parte di conoscenti e di appassionati del cinema raggiunti attraverso il passaparola.

CineDì è un progetto decisamente ambizioso, che dimostra la sconfinata passione di Mara per il cinema e la sua completa dedizione. Organizzatrice e curatrice, è lei ad assumersi tutti i compiti: il contatto con le case di distribuzione, la supervisione delle copie, i sottotitoli, la comunicazione con gli ospiti, il dibattito in sala.

La rassegna si è aperta il 29 gennaio scorso con la proiezione di Dogman di Matteo Garrone, probabilmente il film più noto del programma, che ha ricevuto moltissimi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, tra cui la Palma d’oro a Cannes per il miglior attore protagonista.

Il prossimo appuntamento

Il prossimo appuntamento sarà martedì 1 ottobre con il documentario Normal di Adele Tulli, che sarà presente in sala per rispondere alle domande del pubblico. Il film, presentato in concorso nella sezione Panorama alla scorsa edizione della Berlinale, si propone come viaggio nelle norme, gli stereotipi, le convenzioni di genere nell’Italia contemporanea. Il risultato è un mosaico di situazioni quotidiane che mostrano come il binarismo di genere maschio-femmina, instillatoci sin dall’infanzia, influenza le nostre pratiche e comportamenti abituali – considerate appunto normali.  Un tema tema oggi più che mai attuale.

Per conoscere l’ultimo appuntamento di CineDì ed altri eventuali progetti futuri di Mara vi invitiamo a visitare il suo sito internet.

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